Oggi apriamo il nostro blog con questa bellissima vignetta che rappresenta la mia attività e la mia vita con un Shiba Inu.
Chi mi conosce sa che ho un Shiba “particolare” che da ben sette anni mi ricorda che forse dovevo prendermi un trudy. A frittata fatta non mi resta che buttarla in ridere e accettare la sua regale supponenza.

Ho chiesto ad un bravissimo fumettista (a fine pagina ve lo presento) di crearmi un’immagine simpatica per l’azienda, immagine che lui ha interpretato così. Ma io che so (e voi shiba-amici sapete…) ho sorriso guardando quel cane nel fumetto: mica tutti gli shiba sono così felici davanti alla ciotola! Ci sono shiba in grado di farti venire un stravaso di bile, quando è ora di pappa. Da una attenta analisi possiamo dividere lo shiba in due categorie: i crocchettari e i casal-barfisti, e in altre due sotto categorie: i di “bocca buona” e gli “schizzinosi”. Voi penserete: l’ora della pappa per uno shiba che mangia naturale sarà uno spasso. Sbagliato! So per certo di uno shiba che ha rifiutato una battuta di Fassona! So anche di proprietari che si affannano a nascondere le verdurine con metodi più che ingegnosi, ma che vergono puntualmente sgamati dagli abili piccoli cani giapponesi. Lo shiba crocchettaro, invece, ha proprietari sempre in ansia, perché ad ogni cacca molle l’umano parte all’inseguimento della crocchetta più giusta. Questi proprietari possiedono nel telefono svariati scatti delle feci del proprio cane, foto che verranno condivise nei gruppi per poter trovare qualcuno che invece ne abbia di più…sode.

So di shiba che fanno cadere una ad una le crocchette dalla ciotola, per poi mangiarle dal pavimento. Vi riporto una testimonianza:
Serena Piva

“Il mio Hiro, quando metto le crocchette nella ciotola, mi guarda con lo sguardo schifato e occhi semichiusi e io mi sento in colpa perché penso ha fame, ma non gli piace; allora metto un leggera spruzzata di parmigiano: si accosta sempre con lo sguardo… e sembra dire : Cucini da schifo!😊… E senza darmi tante soddisfazioni, prende una crocchetta per volta (specifico che mangia solo quelle piccole), la prende dalla ciotola e la mangia quattro passi distante; la appoggia per terra, poi la prende e la mangia, e così via con il resto… Se gli dai qualcosa con le mani, lo afferra senza neppure toccarti… Forse pensa che sono infetta😁”

Per quanto riguarda le altre due categorie, possiamo trovare shiba che vivrebbero di: ( nutrizionisti non leggete… cambiate canale) biscotti, pizza, mandarini, mele (ma solo una qualità), di broccoli, lenticchie, risotto con le zucchine, gallette di riso con stracchino, mozzarella oppure il sashimi dalle bacchette o che rispondono al richiamo di wurstel o taralli! E poi ci sono shiba che si avvicinano al boccone nuovo con riluttanza e aria schifata … ti guardano dritto negli occhi, si allontanano sculettando offesi e inorriditi e ti lasciano lì col boccone fra le dita, facendoti sentire un suddito della peggior specie. Dedico una menzione speciale agli shiba schizzinosi che invece adorano gli snack nascosti in giardino, lasciati marcire sotto la pioggia, le cacche di nutrie e le piccole prede campagnole anche essiccate naturalmente al sole (se c’è pure qualche pelo ben venga, tanto poi ce lo troviamo in foto con la cacca). E con questo ho finito! Ringrazio tutti gli amici che hanno collaborato a questa esilarante analisi. Vi stimo tutti per la pazienza e l’amore che provare per queste piccole canaglie.

Riccardo Mazzoli: cartoonist, satiro, caricaturista, regista pubblicitario, docente nella scuola internazionale di Comics, autore della vignetta. Vi invito a guardare la sua pagina “Animazzoli caricature e cartoons” resterete a bocca aperta! In un suo post ha scritto:

“Non giudicatemi , perché nella mia vita ho deciso di essere un giullare … i moralisti che stiano alla larga da me”

Adoro! Grazie Riccardo!

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